Con VISITAZIONI Gianfranco Pernaiachi si confronta per la prima volta pubblicamente con
l'arte visiva e, quasi paradossalmente, questo avviene in occasione della presentazione di
una Installazione Sonora, che l'autore, più correttamente, ha voluto chiamare “stanza
per la meditazione”.
Si tratta di un luogo “privato” che lo spettatore solitario, in una forma di contatto
esclusivo e di dialogo con l'autore e l'opera d'arte, oltre che con se stesso, è chiamato a
visitare. Un'opera che tratta del suono nella sua essenza, ma che lo analizza dal punto di
vista della memoria, della suggestione, del riconoscimento di quella voce interna che
ognuno di noi possiede e che l’autore, attraverso la sua visione, vuole farci ascoltare.

(Per un contributo sull'opera recente di Pernaiachi consultate questo interessante sito:
DIAFORIA)
PROPOSTE SONORE
GIANFRANCO PERNAIACHI
Compositore, poeta e ricercatore.
Dal 1966 al 1973 compie studi di contrabbasso, flauto e composizione, in parte presso il
Conservatorio di Santa Cecilia in Roma, in parte privatamente, per poi abbandonare
l'ambito scolastico per approfondire i suoi studi nei campi di altre espressioni artistiche.
Dal 1970 inizia a svolgere attività di compositore presentando brani corali, cameristici e
sinfonici presso istituzioni italiane, europee, mediorientali, del continente africano e
delle due Americhe, nonché nell'ambito dell'Unione delle Repubbliche Sovietiche.
Fra le opere musicali: Aforismi per pianoforte (Rugginenti, 1970); …di alcune figure per
orchestra (1971/72); Aeon per orchestra da camera (Sonzogno, 1980); Nel tempo e
nella ragione per orchestra (Sonzogno, 1982); Realgar I/II per trombone e nastro
magnetico (Edi-Pan/ BMG, 1980/84).
Dal 1987, nell'estrema distillazione della scrittura compositiva e sempre più convinto che
la fruizione delle proprie opere attraverso gli usuali canali concertistici risultasse ormai
inadeguata, ha preferito affidarne la diffusione esclusivamente al mezzo discografico.
Con Terre rare (progetto iniziato nel 2003 e tuttora in corso), inizia la serie di progetti
"illimitati" (work in progress) in cui è l'autore stesso - attraverso veri e propri incontri o
colloqui diretti -  a entrare individualmente in contatto col fruitore-interlocutore del suo
operare.
Ha al proprio attivo incisioni discografiche per conto di: Bess, Pentaphon, Rusty Records,
Edi-Pan, Dynamic, Amiata Media, Audiovisivi San Paolo, BMG, Ants.
Accanto all'esperienza musicale, fin dalla prima giovinezza, si dedica alla composizione
poetica. Ha pubblicato i volumi: Da un'altra infanzia (Ed. del Leone, 1987), Encanto
(Amadeus, 1991), Nel riverbero del nome (Tracce, 1993), L'oro della sera (Allemandi ,
1999).
Nel suo cammino, ricerca artistica ed esperienza esistenziale appaiono sempre più
indissolubilmente legate. Per tale motivo, ritenendo incompatibili le proprie convinzioni
con l'insegnamento così come organizzato nell'istituzione scolastica, rassegna
spontaneamente le proprie dimissioni dal Conservatorio Statale di Musica "L. D'Annunzio"
di Pescara, presso il quale aveva tenuto la cattedra di Armonia e Contrappunto -
divenendone titolare - dal 1978 al 1987.
Dopo quella data ha preferito declinare qualunque invito riguardante corsi o seminari che
prevedessero un "normale" excursus didattico.
Dopo essersi votato interamente al "fare", al produrre opere in ambito musicale e
poetico, in anni recenti va sondando la possibilità di edificare un'opera puramente
interiore.
Coltiva il silenzio.
© 2013 Alis

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